OSSS il sogno di tanti, le possibilità di pochi.

L’Operatore Socio Sanitario Specializzato (OSSS) è una figura professionale che unisce competenze sanitarie e assistenziali per supportare pazienti in strutture ospedaliere, case di cura e contesti domiciliari. Rispetto all’Operatore Socio Sanitario (OSS), l’OSSS ha una formazione avanzata che gli permette di svolgere mansioni più specializzate, come l’assistenza in situazioni complesse o l’uso di dispositivi medici sotto supervisione. Il suo ruolo è fondamentale per garantire un’assistenza completa e personalizzata, migliorando la qualità della vita dei pazienti.

Molti operatori socio sanitari già qualificati ci chiedono di organizzare i corsi OSSS, ma con la trasparenza che ci contraddistingue, AssoMe Academy attualmente lo sconsiglia. La richiesta di OSS è pressochè assente nelle regioni del Sud Italia, mentre le opportunità di lavoro sono più concrete al Nord. Pertanto, suggeriamo di valutare questo percorso solo se si è disposti a trasferirsi verso contesti lavorativi del Nord Italia.

La figura dell’Operatore Socio Sanitario Specializzato (OSSS) potrebbe avere difficoltà a trovare ampio spazio al Sud per una serie di ragioni complesse, legate a fattori strutturali, economici e sociali che hanno un impatto significativo sul sistema sanitario e sulle opportunità di impiego. Ecco alcune delle ragioni principali:

Scarso investimento nel sistema sanitario locale: In molte regioni del Sud, il sistema sanitario è caratterizzato da risorse limitate, mancanza di investimenti e carenze di infrastrutture. Ciò riduce la capacità delle strutture sanitarie di offrire posizioni specializzate come quella dell’OSSS, che richiedono un budget adeguato e una pianificazione a lungo termine.

Emigrazione sanitaria: Molte persone del Sud, soprattutto per cure specialistiche, si rivolgono al Nord Italia o ad altre regioni con strutture meglio attrezzate. Questo fenomeno riduce la domanda di operatori socio-sanitari specializzati nel contesto locale, dove il sistema tende a concentrarsi su servizi di base piuttosto che su specializzazioni avanzate.

Disparità economiche e lavorative: La mancanza di opportunità lavorative specializzate al Sud è un problema noto, che non riguarda solo il settore sanitario. Le condizioni economiche generali portano a un mercato del lavoro stagnante, in cui molte figure specializzate non trovano spazio, sia per la mancanza di domanda che per la concorrenza interna, soprattutto in ambito pubblico, dove le assunzioni possono essere limitate.

Preferenza per ruoli meno specializzati: In molte strutture sanitarie del Sud, c’è una preferenza per figure meno specializzate, che costano meno e possono essere utilizzate in ruoli più generici. Questo riduce lo spazio per operatori socio-sanitari specializzati, che richiedono un inquadramento professionale e salariale più alto.

Scarso riconoscimento professionale: La figura dell’OSSS, in alcune aree del Sud, potrebbe non essere pienamente valorizzata o riconosciuta dal punto di vista professionale, con ruoli spesso confusi o sovrapposti con quelli degli operatori sanitari non specializzati.

Tuttavia, è importante sottolineare che ci sono segnali di cambiamento. Con le riforme sanitarie e un crescente bisogno di assistenza qualificata, c’è potenziale per miglioramenti nel futuro, anche se il cambiamento richiederà tempo, investimenti e un forte impegno delle istituzioni locali.